sabato 2 luglio 2011

Dalla teoria alla pratica... alcune proposte di lavoro!

Come è già stato ripetuto più volte è importante lasciare libero il bambino nella decisione di togliere o meno il pannolino e di non forzarlo nella sua scelta. Ciò però non esclude il fatto di poterlo abituare all'idea di abbandonare il panno, ricorrendo a degli approcci più indiretti. Iniziare precipitosamente potrebbe procurare un blocco psicologico al bambino, con la conseguenza di posticipare di gran lunga il momento più opportuno per togliere il pannolino. Se il bambino invece, viene preparato psicologicamante e lo si avvicina gradualmente all'argomento, tutto può diventare più semplice e agevolare il grande passo. La prima cosa da fare dunque è quella di avviare e accompagnare il bambino in un percorso che lo aiuti a familiarizzare con l'idea di fare a meno del pannolino e cominciare ad usare il vasino o il water.  A tal proposito si propone un percorso di lettura animata, attraverso cui si cercherà di attirare l'attenzione del bambino sull'argomento presentandogli storie accattivanti e originali. Ricordiamo che abbiamo di fronte dei piccoli interlocutori, per cui in questa fase solamente introduttiva non bisogna pensare di condurre delle "lezioni frontali", ma il tutto dovrà essere presentato sotto forma di gioco! A partire, infatti, dalla capacità di immedesimazione totale che i bambini hanno nel momento in cui li si pone nella condizione di potersi calare in una realtà fittizia, si cercherà di sollecitare la loro fantasia e di farli identificare con i personaggi della storia. Così facendo, potranno sentirsi liberi di seguire le azioni dei protagonisti, decidere o meno se fare come loro e compiere dunque dei passi in avanti verso la loro autonomia. In questa fase non si fa altro che fornire ai bambini dei piccoli input che saranno colti o meno da loro stessi.
Durante la mia esperienza di tirocinio (che sto tuttora svolgendo), ho realizzato presso l'ente in cui sono ospite un piccolo progetto riguardante il controllo sfinterico e ho attuato con un piccolo gruppo di bambini il percorso di lettura sopra citato. Ai bambini è piaciuto molto e c'è stato anche qualche risultato piuttosto soddisfacente. Consiglio dunque a chi fosse interessato ad avviare un percorso di educazione al controllo degli sfinteri, di ricorrere al mondo della letteratura, in quanto valido strumento per ottenere grandi risultati con i bambini. Le storie devono essere chiare e semplici sia per quanto riguarda il testo, che le immagini. In questo modo i bambini faranno meno fatica a seguire la trama e si sentiranno maggiormente coinvolti.
Propongo qui di seguito i titoli di alcune storie:




B. Charlat, Caccanimali, Milano, Ape Junior, 2005;
                                                        
G. Van Genechten, Posso guardare nel tuo pannolino, Amstedam, Cornaredo: Clavis Il castello, 2009;






M. Nava, D. Giucciardini, Basta pannolino, "I senza parole", Lapis, 2009.

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